Qualche tempo fa, tra gli scaffali di una libreria che frequento scoprii i libri di Keri Smith, un'artista canadese a mio avviso davvero interessante. Sfogliai Come diventare un esploratore del mondo (How to Be an Explorer of the World, 2008) e rimasi folgorata dalla tanta fantasia e freschezza che quel libro conteneva. Per queste feste ho deciso di regalarmi Wreck This Journal (2007). È una sorta di sfida. Riuscirò a fare a questo diario tutto quello che viene suggerito dall'autrice? Riuscirò davvero a distruggerlo?
Ecco come si presenta adesso, appena comprato:
Le istruzioni sono molto libere:
- Portalo con te ovunque tu vada.
- Seguire le istruzioni su ogni pagina.
- L'ordine non è importante.
- Le istruzioni sono aperte all'interpretazione.
- Sperimentare.
Già sfogliando le prime pagine l'intento è chiaro. In questi giorni comincerò a portarlo in borsa, per averlo sempre a portata di mano e per usurarlo. Qui sotto trovate alcune foto degli interni:
Per concludere:
Copio qui sotto alcuni brani dell'intervista a Keri Smith su Brainfactor.it (qui quella completa):
♥ Visitate il sito dell'autrice!! www.kerismith.com►Keri Smith, che cos'è la creatività?A mio giudizio la creatività è la capacità di percepire le cose e il mondo da innumerevoli angolature in una modalità non giudicante. La nostra percezione delle cose può essere alterata semplicemente dalla prospettiva con la quale scegliamo di osservarle. Osservando una cosa come se fosse la prima volta che lo facciamo, possiamo creare interamente nuove idee e nuove associazioni, non circoscritte da confini imposti dalle nostre modalità abituali di percezione del mondo. In questo senso, la creatività è precipuamente un metodo di osservazione, implementabile attraverso l'utilizzo di tutti i sensi di cui disponiamo.►Perché invita la gente a comprare un suo libro per poi distruggerlo?L'atto della distruzione è di per sé un atto creativo. E' un prcesso che comprende il riarrangiamento dei materiali in una nuova configurazione, consentendo a nuovi processi di emergere. A livello basilare, la distruzione può essere intesa come traformazione dell'oggetto. A un livello più alto, la distruzione è un esperimento finalizzato a "vedere cosa accadrà". Cosa accadrà se io rovescio del caffè su questa pagina? Che forma prenderà al macchia? Cosa accade quando incorporiamo l'indeterminatezza, consentendo l'impatto di forze esterne (errore, gravità, tempo, velocità, altri esseri umani)? Cosa accade quando peridamo definitivamente il controllo? Da artista, queste sono le domande alle quali mi sono aperta con "Wreck this Journal". Approcciando un oggetto quotidiano in un modo diverso da quello che ci hanno insegnato, apriamo noi stessi a una nuova esperienza dell'oggetto, ancora una volta consentendo a una nuova idea di venire all'emergenza. Questo ci aiuta nondimeno a superare le nostre paure iniziali e i nostri giudizi sul buono o cattivo risultato (i giudizi di buono o cattivo intralciano il processo creativo o lo fermano interamente). Dunque, questo libro è uno spazio per le idee e per processi in via di esistenza scevri da giudizi di sorta. Loro soltanto "sono".
L'intervista è stata realizzata da Marco Mozzoni il 5/12/2008
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